Yemen: ad Aden violenti scontri tra ribelli ed esercito

Precipita la crisi nello Yemen, nella quale sembrava costituire una svolta l’entrata in campo della coalizione araba a guida saudita. Nelle ultime ore gli scontri tra esercito e ribelli si sono concentrati nell’importante città portuale di Aden, ormai ridotta ad una città fantasma. Sentiamo Giancarlo La Vella:

L’offensiva della coalizione araba si è finora concentrata sulla capitale Sanaa, quasi a difesa delle istituzioni yemenite più che con l’intento di bloccare l’avanzata della ribellione sciita houthi. L’azione dei miliziani si è dunque rivolta a sud, in particolare ad Aden, in cui si sono verificati gli ultimi violenti scontri con le forze fedeli al presidente Mansour Hadi, che sarebbe fuggito in Arabia Saudita. La città sarebbe ormai un campo di battaglia, abbandonata da quasi tutti i civili. Altri confronti armati sono stati registrati nella città di Daleh, 120 chilometri a nord di Aden. Le vittime cominciano a contarsi a decine e inizia a farsi sempre più urgente l’emergenza umanitaria, alla quale cerca di far fronte in primis la Croce Rossa. I responsabili dell’organismo hanno fatto sapere delle grosse difficoltà di intervenire nella capitale, nei giorni scorsi pesantemente bombardata dalla coalizione araba, della quale potrebbe presto entrare anche il Pakistan. Si segnala infine l’evacuazione di un migliaio di egiziani e giordani, che lavorano in Yemen, su un totale di diverse migliaia.