In occasione della Settimana Santa, la comunità cattolica nepalese ha pregato per la buona riuscita dei lavori dell’Assemblea costituente impegnata da oltre un anno nella stesura di una Costituzione laica che garantisca libertà religiosa e il diritto dei cittadini e dei “gruppi” di manifestare la propria fede. A partire dalla Domenica delle Palme - riferisce l’agenzia Asianews - i fedeli, candele alla mano, hanno iniziato a visitare la cattedrale dell’Assunzione di Lalitpur e le altre chiese del Paese.
Il sostegno all’iniziativa anche da persone
di altre fedi
Il vicario apostolico del Nepal, mons. Paul Simick,
ha suggerito questa speciale intenzione di preghiera: “Il nostro Paese sta scrivendo
una nuova Costituzione laica ma i leader stanno ancora faticando a trovare una soluzione
ai vari contenziosi. Quindi, mentre celebriamo la Pasqua di quest’anno, preghiamo
per la nuova Costituzione laica e per la pace nel Paese”. Nonostante la comunità cattolica
nel Paese sia poco numerosa (appena lo 0,5% della popolazione, in netta maggioranza
indù), l’iniziativa ha raccolto il consenso di numerose persone appartenenti a religioni
diverse.
L’approvazione della nuova Costituzione
rinviata diverse volte
La nuova Costituzione doveva essere approvata dall’Assemblea
costituente entro il 2010. Questa è stata tuttavia sciolta nel 2012 a causa di disaccordi
su temi quali il federalismo, il sistema elettorale e giudiziario, la forma di governo.
Dal novembre 2013 una seconda Assemblea sta discutendo una nuova bozza, ma lo scorso
gennaio non è riuscita a raggiungere un accordo. L’instabilità politica ed economica
degli ultimi anni ha intanto rafforzato i movimenti indù filo-monarchici, che stanno
cercando in tutti i modi di impedire le conversioni ad altre religioni verificatesi
dopo la fine della monarchia.
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