Domani, Sabato Santo, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, nella basilica papale di Santa Maria Maggiore in Roma, avrà luogo — come da più di 25 anni — una speciale celebrazione mariana: «L'Ora della Madre»: una celebrazione che intende proporre e far rivivere il dolore e la fede suprema di Maria nell'attesa della risurrezione del Signore. Presiederà la celebrazione il card. Santos Abril y Castelló, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore. Vi parteciperà il coro «Jubilate Deo» diretto da suor Dolores Aguirre.
E' la Madre della nostra fede
Il Sabato Santo infatti è davvero l'«Ora» della Madre, vertice del suo lungo cammino
di fede: ai piedi della Croce Ella stette, quale nuova Eva, associandosi al sacrificio
del Figlio e accogliendo come figli tutti gli uomini redenti dal suo Sangue divino.
Quando poi i discepoli, la sera del Venerdì Santo, posero Gesù nel sepolcro, la sua
fede non venne meno, né venne meno la sua indissolubile unione col Figlio Redentore.
Anzi, solo in lei stette in quell'Ora la fede di tutta la Chiesa, in lei si raccolsero
le speranze del mondo. Perciò è la Madre della nostra fede.
Una celebrazione che prepara la Veglia pasquale
La celebrazione mariana che si compie a Santa Maria Maggiore, e in tante altre parti
d'Italia e del mondo il mattino del Sabato Santo, trova ispirazione nella liturgia
bizantina, che canta davanti all'icona di Cristo sepolto i lamenti della Madre sul
Figlio ucciso e la sua ansia di vederlo ritornare vivo dai morti. Così, l' «Ora» della
Madre, celebrata nel Sabato Santo, è la più adatta e significativa preparazione a
vivere la grande Veglia pasquale del Signore che risorge glorioso. (R.P.)
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