Gli Stati Uniti e le maggiori potenze mondiali hanno raggiunto in Svizzera l'accordo con l’Iran sul nucleare. "Un'intesa storica", che "se pienamente applicata" impedirà a Teheran di ottenere la bomba atomica, ha detto Barack Obama. Molto scettico invece Israele. Alessandro Guarasci:
Obama è ottimista anche se riconosce che il lavoro non è ancora finito, anche perché per l’intesa finale bisognerà aspettare il 30 giugno. Ieri però è stata comunque raggiunto un fondamentale accordo quadro, che stabilisce la tabella di marcia verso il documento finale. Sono state così individuate "soluzioni chiave” a 360 gradi, per garantire la natura esclusivamente pacifica del programma nucleare iraniano", come ha sottolineato l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Federica Mogherini. Anche il presidente iraniano Hassan Rohani ha espresso soddisfazione.
Il documento stabilisce che non ci siano altre strutture di arricchimento dell'uranio
oltre a Natanz, circa 5.000 centrifughe. L'impianto-bunker di Fordow sarà convertito
in un sito per la ricerca scientifica e non ci sarà all'interno più materiale fissile.
Il reattore ad acqua pesante di Arak sarà modificato e il plutonio prodotto sarà trasferito
all'estero. In cambio saranno tolte tutte le sanzioni a Teheran. Per Israele però,
“le potenze del 5+1 hanno ceduto ai dettami iraniani e l'accordo condurrà solamente
alla bomba nucleare di Teheran''.
All the contents on this site are copyrighted ©. |