2015-03-29 18:27:00

La Nigeria al voto, Boko Haram minaccia


Elezioni presidenziali e legislative in Nigeria. Uno su cinque i seggi aperti anche oggi, a causa di problemi tecnici riscontrati ieri nel sistema di riconoscimento dei votanti. Elezioni segnate dalla violenza dei terroristi di Boko Haram, che ieri hanno provocato 41 vittime in diversi attentati. Elvira Ragosta:

La Commissione elettorale nigeriana ha fatto proseguire anche oggi le operazioni di voto in 300 dei 1500 seggi, dopo i rallentamenti verificatisi ieri nelle rilevazioni biometriche delle schede elettorali. Questo tarderà di almeno 24 ore l’ufficializzazione dei risultati, già prevista per lunedì sera. Sono 14 i candidati alle presidenza, ma i sondaggi prevedono un testa a testa tra il 57enne, cristiano, presidente uscente, Goodluck Jonathan e il 72enne, musulmano, ex generale, Muhammadu Buhari, a capo di una giunta militare negli anni ’80. In palio anche i 109  seggi del Senato, i 360 seggi dell'Assemblea Nazionale.

Nel Paese più popoloso d’Africa, dove la corruzione dilaga, soprattutto al nord, insieme alla povertà, nonostante sia primo produttore di petrolio del Continente, i terroristi di Boko Haram hanno insanguinato la giornata elettorale di ieri con cinque attacchi ai seggi nel nord est del Paese, la roccaforte dei miliziani jihadisti, il cui obiettivo è insediare un califfato in Nigeria. Sempre ieri, due autobomba sono espolse nel sud est, senza per fortuna provocare vittime. Ma non è chiaro se questi ultimi 2 episodi siano legati a Boko Haram o ad uno scontro tra fazioni politiche. 








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