Leader politici e religiosi chiedono al governo del Punjab di istituire una apposita Commissione di inchiesta sulla strage di Youhanabad, che si occupi sia dell’attentato terroristico del 15 marzo alle due chiese cristiane (18 morti e 91 feriti), sia di individuare i responsabili del linciaggio seguito al massacro, quando una folla di cristiani ha ucciso due sospetti terroristi.
Rabbia e sfrustrazione per violenze impunite contro i cristiani
Come riferisce l'agenzia Fides, un gruppo di leader cristiani rimarca la negligenza
nel prevenire la violenza terrorista e i tumulti seguiti. Rabbia e frustrazione sono
cresciute a causa dell’impunità che si registra in numerosi casi di violenze sui cristiani,
hanno notato. Nei giorni scorsi la polizia ha arrestato oltre 150 sospettati per il
linciaggio, molti dei quali “accusati ingiustamente”.
Chiesto al governo più attenzione per cristiani e minoranze religiose
I leader cristiani hanno criticato il Primo Ministro del Punjab Shahbaz Sharif per
non aver visitato le famiglie cristiane dopo l'attacco. Nei giorni seguenti, molti
residenti cristiani avevano abbandonato le loro case a Youhanabad per paura di rappresaglie,
istigate dalle vicine moschee per vendicarsi per il linciaggio. “Il governo deve occuparsi
di più dei cristiani e delle minoranze religiose”, hanno detto. “La gente sta gradualmente
tornando a Youhanabad”, dice a Fides Joseph Nadeem, cristiano residente nel sobborgo,
a capo della “Renaissance Education Foundation” che si occupa dell’istruzione di famiglie
povere. “La polizia sta rilasciando molti arrestati. La situazione ora è tranquilla.
Speriamo di vivere una Pasqua serena e pacifica”. (P.A.)
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