Coltivare i terreni che appartengono alla Chiesa per far fronte alla carenza alimentare e alla malnutrizione: è uno dei progetti discussi dai vescovi del Rwanda riuniti nei giorni scorsi a Kigali per la prima sessione plenaria del 2015. L’idea è quella di dar vita nelle parrocchie a coltivazioni per contribuire alla lotta contro la fame, rispondendo anche all’invito del Papa che in diverse occasioni ha esortato l’intera Chiesa ad un maggiore impegno.
Le prossime celebrazioni nella Chiesa ruandese
Durante i lavori i presuli hanno anche discusso delle celebrazioni per il 25.mo anniversario
della visita di Giovanni Paolo II in Rwanda che ricorre l’8 settembre e che coinvolgeranno
la diocesi di Kabgayi e l’arcidiocesi di Kigali. La Chiesa ruandese si prepara inoltre
a celebrare i 100 anni dalla ordinazione dei primi sacerdoti autoctoni. Sarà un Giubileo
del sacerdozio ed è previsto per il 7 ottobre del 2017. Sono imminenti invece le celebrazioni
per i 50 anni del decreto conciliare sulla evangelizzazione Ad Gentes che prevedono
iniziative in ogni diocesi e in particolare gruppi di studio e di meditazione sui
contenuti del documento.
A maggio nuova Plenaria su educazione, famiglia e promozione della pace
A proposito di educazione, sarà la diocesi di Byumba, il 20 giugno, ad ospitare la
settimana nazionale sull’educazione cattolica e di educazione si parlerà poi nella
sessione ordinaria di maggio, durante la quale è previsto un incontro con i vescovi
anglicani del Paese. Con loro la conferenza episcopale si confronterà anche su famiglia
e promozione della pace nella Sotto-regione dei Grandi Laghi. Alla Plenaria ha preso
parte anche il nunzio apostolico, mons. Luciano Russo che ha ricordato ai presuli
l’importanza delle celebrazioni per l’anno della vita consacrata, sulle quali poi
ha offerto una relazione il presidente dell’Associazione dei Superiori Maggiori delle
Congregazioni del Rwanda padre Romuald Uzabumwana. (T.C.)
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