2015-03-23 19:08:00

Renzi: il Paese riparte se riparte la scuola


Il presidente Sergio Mattarella, ha affidato al premier Matteo Renzi, l'interim del ministero delle Infrastrutture. E da Renzi arriva un duro giudizio nei confronti di chi lo accusa di essere autoritario: sono solo dei pigri.  Giampiero Guadagni

La riforma della scuola è la chance per rendere nei prossimi decenni l'Italia una superpotenza mondiale. Con un'immagine forte, il premier Renzi ribadisce l'importanza decisiva che il suo governo attribuisce alla sfida educativa. Importanza superiore alla riforma del lavoro, a quella della pubblica amministrazione, pure considerate fondamentali; superiore anche alla riforma elettorale, l'Italicum, modello, ne è convinto Renzi, che nei prossimi anni sarà copiato da mezza Europa. A chi lo accusa di vivere di comunicazione, Renzi dice: il governo ha fatto molto più di quello che ha comunicato. E a chi parla di esecutivo autoritario replica: chi non decide consegna il paese alla palude.

Questa mattina intanto il premier è salito al Quirinale per assumere ad interim l'incarico di ministro delle Infrastrutture, dopo le dimissioni di Lupi. I tempi per la scelta del nuovo titolare del dicastero non saranno lunghi. Con ogni probabilità l'incarico sarà dato ad un politico. In queste ore si fa il nome dell'attuale sottosegretario alla presidenza del consiglio Delrio, molto vicino al premier. Ma insieme all'identikit del nuovo ministro, si discute molto dell'agenda di quel dicastero, che gestisce tra l'altro una partita chiave come quella degli appalti. 








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