2015-03-22 13:03:00

Yemen, ribelli conquistano Taez. l'Is minaccia 100 soldati Usa


Continua la crisi in Yemen, dove i ribelli sciiti houti hanno attaccato la città di Taez, la terza più importante del Paese. Attesa per questa sera a New York una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mentre continuano le minacce del cosiddetto Stato islamico. Il servizio di Michele Raviart:

Dopo la capitale Sana’a, conquistata a gennaio, è ora il turno di Taez. Va avanti la marcia dei ribelli sciiti houti verso il sud del Paese. Occupato l’aeroporto e i punti di accesso alla città, mentre una colonna di carri armati sta marciando verso il centro. Taez si trova a metà strada tra la capitale e Aden, città dove si è rifugiato il presidente Hadi, alleato degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita. Insieme agli houti, vicini all’Iran, gli uomini dell’ex-presidente Saleh, deposto dopo oltre 30 anni di potere dalle proteste della primavera araba.

L'Is: uccidete 100 soldati americani
Gli Stati Uniti, intanto, hanno evacuato tutto il personale ancora rimasto nel Paese, tra cui 100 militari delle forze speciali, stanziate in Yemen per combattere il ramo locale di Al-Qaeda. Una decisione presa dopo gli attacchi suicidi dei giorni scorsi alle moschee sciite, che hanno causato almeno 137 morti e sono stati rivendicati dallo Stato islamico. Proprio l’Is ha lanciato una nuova minaccia sul web: diffusi cento nomi e indirizzi di soldati americani che hanno partecipato finora alla lotta contro lo Stato islamico. L’invito rivolto ai musulmani in America è di ucciderli. Ancora da verificare se i dati siano risultati da un attacco hacker al Pentagono o ricavati da articoli e social network.








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