2015-03-22 11:21:00

Spettacolo Acli insegna a bimbi a non sprecare cibo e risorse


Attori, insegnanti e bambini delle scuole elementari di Venezia sono i protagonisti dello spettacolo teatrale interattivo, organizzato dalle Acli di Venezia e dalla compagnia “Gesti per niente”. Obiettivo: insegnare ai più piccoli le buone pratiche per non sprecare cibo e risorse energetiche. Paolo Gricolato, vicepresidente delle Acli di Venezia, racconta al microfono di Maria Cristina Montagnaro come è stato pensato lo spettacolo:

R. – Lo spettacolo teatrale si chiama “Manuale delle buona maniere”. Cerchiamo di dare dei piccoli consigli su come poter utilizzare meglio l’acqua, non inquinare e come dobbiamo usare in modo più diligente l’energia, quindi spegnere le luci chiudere le finestre se fuori c’è un po’ di aria fredda con il riscaldamento acceso.

D. – Come hanno reagito i bambini?

R. – In maniera entusiastica, nel senso che per loro è un teatro molto piacevole. Si mettono sempre a giocare con molto interesse e a volte vengono fuori anche degli spunti molto interessanti. Il tentativo è quello di mostrare ai bambini della scuola primaria, delle classi elementari, quali siano oggi i danni che vengono inferti quotidianamente alla natura, lo spreco dell’acqua  e inquinamento,  tutte queste piccole cose sono quotidiane nelle nostra vita.

D. – Con questi piccoli accorgimenti quanta energia si potrebbe risparmiare?

R. – Chiaramente moltissima, perché le buone azioni che vengono compiute da ognuno se sono fatte tante persone hanno un’incidenza molto alta. In questo senso, poi, cerchiamo sempre di ragionare sulle dimensioni della classe e di quello che possono fare. Alla fine, regaliamo un vaso in cui poi potranno coltivare dei fiori e altre cose per far veder come la natura abbia bisogno che questi elementi – la terra, l’acqua e il sole – siano protetti perché sono generano la vita.

D. – Voi, come Acli di Venezia, siete sensibili all’economia solidale?

R.  – Noi a Venezia, da tempo, anche attraverso il commercio equo e soldale, sosteniamo questo tipo di pratica. Dall’anno scorso in televisione sono partiti degli spot con un ragionamento – toccati un po’ dalle parole del Papa – in riferimento allo spreco del cibo e a quanto cibo viene buttato via nelle mense scolastiche. Noi vorremmo tentare di proporlo ai bambini e agli adulti, infatti alla fine regaliamo un contenitore biodegradabile e invitiamo i bambini, quando vanno a mangiare la pizza – invece di buttare via, di lasciare gli avanzi che poi verranno buttati – di metterla nel contenitore, di portarla a casa per poi mangiarla il giorno dopo.

D. – In questo caso, sono i bambini che insegnano ai genitori?

R. – I genitori di solito educano i figli e in questo potrebbero esser i figli che educano i genitori, perché molto spesso sono quest’ultimi che per non scontentare i bambini sono disposti, in qualche maniera, a cambiare quello che c’è in tavola senza pensare che poi c'è il rischio che magari il cibo venga buttato via.








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