2015-03-20 07:45:00

Netanyahu sembra fare aperture su questione palestinese


Il Likud di Netanyahu sarà il primo a essere ricevuto domenica nelle consultazioni dei partiti che il presidente Rivlin vuole chiudere al più presto. Il mandato di formare il nuovo esecutivo non potrà che andare a Netanyahu, visto il risultato del voto: nei dati ormai definitivi, 30 seggi al Likud, 24 al Campo sionista, e 13 e non 14, come previsto, alla Lista araba. Intanto, Netanyahu sembra smorzare i toni in relazione alla questione palestinese.  Il servizio di Fausta Speranza

C’è tempo 28 giorni, ma Netanyahu sembra intenzionato ad annunciare presto la coalizione di maggioranza a trazione di destra: scontata la partecipazione dei partiti nazionalisti, di quelli religiosi, di 'Focolare ebraico' di Naftali Bennett, vicino ai coloni. C’è da definire l’equilibrio con altri partiti più piccoli. Intanto, Abu Mazen esprime tutte le sue preoccupazioni per la rigidità sulla questione palestinese abbondantemente ribadita in campagna elettorale da Netanyahu e da Washington trapela l’ipotesi che Obama, di fronte al perdurare dello stallo nei negoziati, possa dare il via libera alla Risoluzione del Consiglio di sicurezza per una soluzione a 2 Stati, basata sui confini del 1967. Risoluzione avanzata da parte palestinese, con l'appoggio dei Paesi arabi, ma bloccata finora dal veto Usa. Ma arriva la dichiarazione a sorpresa di Netanyahu alla tv americana Nbc: il suo no alla nascita dello Stato palestinese è condizionato alle circostanze e non assoluto, la soluzione a uno Stato non è una soluzione. Sembra esserci margine per sperare che qualcosa si muova. Padre Pierbattista Pizzaballa, custode francescano di Terra Santa:

R. –Credo che sarà difficile mantenere un blocco di questo genere per altri quattro anni: qualcosa si dovrà fare… Bisognerà anche vedere quanto sarà evidente la pressione internazionale, e anche quella interna: perché, anche se i laburisti - uno dei partiti di opposizione - hanno perso, hanno comunque un blocco abbastanza consistente. Credo che si dovrà vedere nei prossimi mesi come si evolverà la situazione. Penso che una situazione di stallo prolungata per altri quattro anni, non sia facilmente immaginabile.








All the contents on this site are copyrighted ©.