Arriva la "Buona Scuola": assunzioni e produttività per insegnanti

Via libera ieri sera del Consiglio dei ministri al provvedimento “La Buona Scuola”. Un provvedimento osteggiato da parte degli studenti che sempre ieri hanno sfilato per le strade di Roma. Il governo ha anche abbozzato la riforma della Rai. Alessandro Guarasci

 

Ora la palla passa al Parlamento, che dovrà approvare il disegno di legge entro settembre quando partirà il nuovo anno scolastico. Le novità sono tante. Il ddl darà il via libera ad 100 mila assunzioni per il 2015/2016, attingendo dalle graduatorie del concorso 2012. Poi le assunzioni saranno solo per concorso. I presidi poi avranno a disposizione un organico funzionale per specifici progetti. Per gli stipendi degli insegnanti vengono confermati gli scatti di anzianità, ma gli aumenti  del 5% del salario saranno legati anche alla produttività. A deciderlo saranno i dirigenti scolastici. I docenti avranno anche 500 euro per la propria formazione.

Le spese per l'iscrizione del proprio figlio alle paritarie si potranno detrarre per la scuola dell'infanzia e "fino alla scuola media". Inoltre il 5 per mille potrà essere destinato anche alle scuole. Con lo "school bonus", invece chi farà donazioni a favore delle scuole  avrà un beneficio fiscale in dichiarazione dei redditi. Il premier Renzi poi assicura: “mai più classi pollaio” e alternanza scuola-lavoro.

Per la Rai, invece, dal Cdm arrivano solo le linee guida: ci sarà un capo azienda che decida", l'applicazione delle regole del codice civile e un cda più snello e meno invasivo.