2015-03-11 19:13:00

Militari entrano a Tikrit. Mons. Warduni: Is vuole Roma


L'esercito iracheno è entrato a Tikrit, la città dell'Iraq settentrionale in mano ai jihadisti del cosiddetto Stato Islamico. Intanto non si fermano i raid della coalizione internazionale in Siria, mentre in Libia i jihadisti hanno distrutto un tempio Sufi. In questo quadro Mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Babilonia dei Caldei, a margine di un convegno a Trieste si è rivolto "agli islamici moderati" affinché “facciano qualcosa”. Ha parlato di “complotto nascosto contro l'Iraq, i cristiani e le minoranze”. L'Is vuole dominare con la minaccia il Paese – ha detto - poi il Medio Oriente per arrivare a Roma". "La prima cosa che i jihadisti fanno è cacciare i cristiani dalle loro case; diminuiscono il valore della donna, dividono le famiglie. Noi cristiani siamo distrutti perché tutti i nostri villaggi sono nelle loro mani”. Massimiliano Menichetti:

L’esercito iracheno con l'appoggio di milizie filogovernative sciite ha conquistato, dopo violenti scontri, il centro di Tikrit. L'offensiva per liberare la città irachena è scattata la scorsa settimana e ieri la battaglia è entrata nel vivo, ora si avvicina l’obiettivo di Mosul. Alto scenario quello di Ramadi e Bagdad sconvolte da una serie di attacchi e attentati kamikaze, tra cui un belga, decine le vittime. Almeno quindici nelle ultime 24 ore i raid aerei condotti dalla coalizione internazionale contro l’Is in Iraq e Siria. Di nuovo assaltata, senza successo, dai jihadisti la città siriana di Kobane,  situata al confine con la Turchia e liberata dalle milizie curde a fine gennaio. In Siria oggi si registrano decine di vittime anche a causa della guerra civile che prosegue nonostante la presenza del sedicente Stato Islamico. Ad Aleppo oggi gli scontri più intensi, tra rivoltosi e militari del presidente Assad. In questo quadro l’Onu avrebbe elaborato dei piani per trasferire migliaia di profughi siriani dal sud al nord dell'Europa. L’Is intanto imperversa anche in Libia, dove ancora una volta ha cancellato altre tracce di civiltà. Oggi infatti sono state mostrate le immagini di bulldozer che distruggono un tempio Sufi presumibilmente vicino Tripoli. Mentre sul fronte dell’intelligence si apprende che sarebbero di nazionalità francese l'uomo e il bambino protagonisti dell'orrendo video dell’Is in cui il ragazzino uccide con un colpo di pistola un presunto agente dei servizi segreti israeliani. 








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