2015-03-11 14:04:00

Card. Caffarra: grave offesa al Sacramento della confessione


“Una grave offesa alla verità di un Sacramento della fede cristiana, la Confessione” nonché “una grave mancanza di rispetto verso i credenti, che vi ricorrono”. Non usa mezzi termini l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Carlo Caffarra, per esprimere, in una nota diffusa oggi dall’arcidiocesi, “la più forte protesta” per la pubblicazione a puntate, su di un diffuso quotidiano, “di servizi giornalistici sulla Confessione” ottenuti, scrive il cardinale, che è anche presidente della Conferenza episcopale Emilia Romagna, “traendo deliberatamente in inganno il confessore e violando con ciò la sacralità del Sacramento, che come primo requisito richiede la sincerità della contrizione del penitente”. 

I servizi sono grave mancanza di rispetto verso i credenti
“Nello sconcerto per l’accaduto e con l’animo ferito da un profondo dolore - si legge nella nota ripresa dall'agenzia Sir - intendo ribadire che tali servizi configurano oggettivamente una grave offesa alla verità di un Sacramento della fede cristiana, la Confessione; tali servizi sono anche una grave mancanza di rispetto verso i credenti, che vi ricorrono come a un bene tra i più preziosi perché dischiude loro i doni della Misericordia di Dio; e verso i sacerdoti confessori in quanto, esponendoli al dubbio di un possibile inganno, ne inficiano la libertà del giudizio, che è fondata sul rapporto fiduciario col penitente, come tra padre e figlio”.

Dal cardinale anche la sottolineatura della gravità del “comportamento suddetto” che “rientra nei delitti più gravi, a norma del motu proprio di Benedetto XVI “Inter graviora delicta” art. 4, §2 (21.5.2010)”. (R.P.)








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