Ha preso il via stamane il tentativo di fare il giro del mondo in un aereo che non usa kerosene, ma solo batterie solari. Il Solar Impulse 2 volerà per i prossimi cinque mesi da un continente all'altro, attraversando anche gli oceani Pacifico e Atlantico. L'aereo - riferisce l'agenzia AsiaNews - è partito stamane alle 7.12 (ora locale) dall'aeroporto di Al-Bateen ad Abu Dhabi, guidato da Andre Borschberg, ingegnere svizzero e pilota, che si alternerà alla guida con un altro svizzero, Betrand Picard, famoso per le sue ascensioni in pallone. La loro missione porta con sé il messaggio che è possibile progettare il mondo con energie pulite, combattendo il riscaldamento climatico.
Percorrerà 35mila km ed è atteso ad Abu Dhabi a luglio-agosto
L'aereo è provvisto di 17mila cellule solari distribuite lungo il perimetro delle
ali, lunghe 72 metri, quasi quanto quelle di un Airbus A380, ma del peso di sole 2,5
tonnellate. Esso è dotato di batterie al litio per i voli notturni. In totale il velivolo
percorrerà 35mila km a una modesta velocità (da 50 a 100 km/h) ed è atteso ad Abu
Dhabi per il prossimo luglio-agosto. Dopo l'Oman, dove è ora diretto, vi saranno altre
12 destinazioni fra cui l'India, il Myanmar, e poi - in una sola tappa, la più lunga
del viaggio - da Nanchino alle Hawaii.
I rischi del maltempo
Il volo presenta dei rischi: anzitutto perché i piloti devono passare lunghe ore in
piena attenzione e senza distrarsi; in secondo luogo perché soprattutto nella traversata
degli oceani devono trovare condizioni climatiche favorevoli e questo potrebbe ritardare
i loro viaggi. E' possibile seguire in diretta tutto quanto accade nella cabina dal
Centro di controllo della missione nel Principato di Monaco, collegandosi al sito
"solarimpulse.com".
Un progetto che coinvolge 130 persone
Solar Impulse 2 succede al prototipo Solar Impulse 1, col quale i due piloti hanno
fatto i primi esperimenti di volo in Europa, Marocco, Stati Uniti. In totale, le persone
coinvolte nell'avventura sono 130: 65 accompagnano i piloti attorno al mondo per le
questioni logistiche; 65 saranno a Monaco, al centro di controllo della missione,
come metereologi, controllori di volo, ingegneri. (R.P.)
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