Il Sinodo generale ordinario sulla famiglia, in programma in Vaticano ad ottobre, ed i preparativi per la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si terrà a Cracovia nel 2016: sono stati questi i temi principali al centro della 307.ma Assemblea ordinaria della Conferenza episcopale svizzera (Ces), svoltasi a Ginevra dal 2 al 4 marzo. Nella nota diffusa al termine dei lavori, i presuli si soffermano, in particolare, sulla questione del matrimonio omosessuale e ribadiscono che “non è possibile e non compete alla Ces modificare la dottrina e la disciplina della Chiesa” in tale ambito.
Il 31 agosto, incontro preparatorio al Sinodo
Quindi, i presuli ricordano quanto avvenuto a Bürglen, dove un sacerdote è stato sanzionato
per aver benedetto una coppia formata da due donne. “Spetta ai vescovi diocesani –
si legge nella nota – chiarire e regolamentare tale episodio concreto”. In vista del
Sinodo, inoltre, la Ces si riunirà il 31 agosto a Berna per una Giornata di studi
sui “fondamenti teologici” della famiglia, “al fine di acquisire una visione adatta
all’epoca contemporanea in relazione alla vocazione ed alla missione della famiglia
nella società moderna”.
La Gmg, festa della fede
Poi, la Ces si è soffermata sui preparativi per la Gmg di Cracovia, in vista della
quale è stata annunciata l’indizione di una Giornata nazionale della gioventù che
si terrà dal 1.mo al 3 maggio prossimi a Friburgo. “Ragazzi e giovani adulti di tutte
le regioni linguistiche della Svizzera – sottolineano i presuli – sono invitati a
partecipare a questa festa della fede”. Per l’occasione, è stato creato un apposito
sito web: www.fr2015.ch. Altro spunto di riflessione dell’Assemblea è stato quello
delle cure palliative: “La Ces – si legge ancora nella nota – si pronuncia a favore
della creazione di un gruppo cattolico di esperti in materia di cure palliative, insieme
alla nomina di un cattolico incaricato della questione”.
Incontro con mons. Tomasi
Nell’ambito dei lavori, poi, i vescovi elvetici hanno avuto la possibilità di incontrare
mons. Silvano Maria Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu di
Ginevra, e ne hanno ricordato l’impegno in diversi settori cruciali: disarmo, rifugiati,
diritti umani, promozione della pace, sanità pubblica, etica sociale, dialogo interculturale,
libertà religiosa e di espressione, trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
Infine, i vescovi informano che stanno procedendo alla ristrutturazione della Ces:
la prossima tappa sarà il riordino dei gruppi di esperti. (I.P.)
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