2015-02-28 08:22:00

Australia: Lettera dei vescovi per Anno della Vita consacrata


“I consacrati non sono soprattutto la principale forza-lavoro della Chiesa; piuttosto, essi sono i catalizzatori del rinnovamento, i pionieri di nuove frontiere e nuove possibilità”: è quanto scrive la Conferenza episcopale australiana (Acbc) in una Lettera pastorale diffusa ieri. La missiva approfondisce le finalità dell’Anno della vita consacrata, indetto da Papa Francesco per il 2015, in occasione del 50.mo anniversario della Costituzione dogmatica “Lumen gentium”, il cui sesto capitolo è dedicato ai religiosi, e del decreto conciliare “Perfectae caritatis”, incentrato sul rinnovamento della vita religiosa.

Mantenere viva la fiamma del Vangelo
Nella Lettera, i presuli evidenziano, in primo luogo, che “al di là delle varietà di carismi”, i consacrati sono “uniti nel guardare a Dio, nel dedicare interamente a Lui la loro vita”. Il loro obiettivo, dunque, deve essere quello di “ispirare e mantenere accesa la fiamma del Vangelo per amore della Chiesa e del mondo”, divenendo “esempio di speranza, rinnovamento e fedeltà creativa”, soprattutto in questa “epoca cruciale di transizione”. “Chi vive il Vangelo in questo modo – scrivono i vescovi australiani – irradia la gioia che deriva da Dio e che riesce ad attrarre gli altri”.

Offrire una contro-testimonianza al vuoto dell’età contemporanea
Citando, poi, San Giovanni Paolo II, l’Acbc esorta i religiosi ad essere innanzitutto “icone di Cristo trasfigurato”, il che implica l’essere uniti a Lui e il portarne la Croce, “nella certezza che Dio dona ai consacrati tutto ciò di cui essi hanno bisogno”. Di qui, l’appello alle congregazioni religiose affinché continuino ad ispirare il mondo “vivendo in povertà, castità ed obbedienza ed offrendo un’umile, ma potente, contro-testimonianza al vuoto che spesso risuona intorno all’uomo contemporaneo”.

Svegliare il mondo con l’amore di Dio
“Svegliate in mondo”, dice dunque la Chiesa australiana ai religiosi ed ai consacrati, riprendendo le parole di Papa Francesco, perché “con la gioia e l’amore nel cuore, potrete portare la Buona Novella a tutti i popoli della terra”. Infine, i vescovi ringraziano “ogni istituto religioso e ogni società di vita apostolica dell’Australia per la generosità e la fede” con cui portano avanti il loro operato. (I.P.)








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