2015-02-27 08:16:00

Venezuela: montano le proteste del fronte anti-chavista


Il Venezuela è scosso da una nuova ondata di proteste. Dopo i funerali a San Cristobal di uno studente di 14 anni ucciso da un agente, la città è presidiata da esercito e polizia e si temono nuove manifestazioni. Francesca Ambrogetti:

Nel contesto di un’economia in crisi anche per il calo dei prezzi del petrolio, si moltiplicano e aggravano i contrasti tra il governo di Nicolás Maduro e il fronte anti-chavista. Maria Carolina Machado, una delle esponenti dell’opposizione, ha organizzato per sabato una raccolta di firme in un documento che promuove un accordo nazionale per la transizione. Il testo prevede urgenti interventi nel campo politico istituzionale, in quello dell’economia e altri per far fronte all’emergenza sociale. Sono giunti intanto a Caracas gli echi della preoccupazione a livello internazionale. L’ha espressa ieri sera il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon e il governo peruviano ha proposto l’invio di una delegazione dell’Unasur, l’Unione delle nazioni sudamericane, per promuovere il dialogo tra governo e opposizione. Il presidente dell’Uruguay Josè Mujica, da sempre vicino al governo bolivariano, ha detto di temere un colpo di stato di militari di sinistra, che sarebbe – ha affermato – “un gravissimo errore”.  La Chiesa ha fatto sentire ripetutamente la sua voce e l’arcivescovo di Caracas Jorge Urosa Savino dopo la morte dello studente, ha lanciato un appello al governo affinché proibisca l’uso delle armi letali nel controllo delle manifestazioni pubbliche.








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