Dopo un anno di sospensione, domenica scorsa Radio “Sout al Mahaba” (Voce di Carità), l’emittente cattolica della diocesi sud sudanese di Malakal nello Stato petrolifero dell’Alto Nilo, ha ripreso le trasmissioni. Ad autorizzarle, d’accordo con la direzione della Crn, la rete delle Radio cattoliche del Sud Sudan, è stato l’amministratore apostolico della diocesi, mons. Roko Taban Musa.
L’emittente saccheggiata il 18 febbraio 2014
Radio “Sout al Mahaba” – riferisce l’agenzia Canaa - era stata costretta a chiudere
temporaneamente i battenti il 18 febbraio 2014, dopo essere stata saccheggiata il
18 febbraio 2014 durante i violenti combattimenti tra militari governativi del Sud
Sudan e i ribelli fedeli all’ex vice Presidente Riek Machar. Gli scontri, proseguiti
nei mesi successivi, avevano costretto il personale della radio a fuggire e il saccheggio
aveva danneggiato il trasmettitore e la torre delle antenne di 72 metri.
Le emittenti cattoliche nel mirino
Lo scorso autunno ha ripreso le trasmissioni anche “Radio Bakhita”, l’emittente dell’arcidiocesi
di Juba, chiusa il 16 agosto 2014 dalle autorità dopo aver dato notizia degli scontri
in atto tra le truppe governative fedeli al Presidente Salva Kiir e quelle dell’opposizione
legata a Machar. Con la stessa accusa di essersi occupata di politica era stata minacciata
di chiusura un’altra emittente della Crn, Radio “Voice of Hope” della diocesi di Wau.
Della Crn fanno parte attualmente 9 radio cattoliche sud-sudanesi. (L.Z.)
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