2015-02-19 14:31:00

Card. Vallini: noi sacerdoti non portiamo parole nostre


Sull’incontro del Papa con i parroci romani, Luca Collodi ha sentito il cardinale vicario Agostino Vallini:

R. - E’ stata una mattinata molto bella, arricchente e che ha suscitato tanta attenzione da parte dei sacerdoti intervenuti a questo appuntamento a cui si aggiungono sempre anche altri sacerdoti, soprattutto studenti delle Università pontificie.

D. – Già nel suo testo distribuito per la preparazione il Papa ha detto ai sacerdoti: non dobbiamo essere né troppo rigidi né showman…

R. – Queste espressioni il Santo Padre le ha usate a proposito del modo con cui accedere alla celebrazione. Il sacerdote che celebra deve avere consapevolezza di essere il ministro di Cristo e quindi di essere collaboratore in qualche modo della esperienza del mistero di Dio, a cui deve prepararsi egli stesso nella misura in cui vive questa profonda esperienza spirituale. Non sarà nella liturgia uno che improvvisa o che manifesta atteggiamenti inopportuni. Anzi, il Papa ha invitato a dire: qui si tratta di assumere, da parte di ciascuno, una propria modalità celebrativa che però nasca dalla vita, da una vita di fede profonda e dal desiderio di essere al servizio del popolo di Dio, dunque evitando gli estremi. In questo senso ha fatto quei riferimenti.

D. – Nella diocesi di Roma ci sono delle particolari esperienze di omelie all’interno delle parrocchie?

R. – Il clero romano è un clero attento, fa un cammino spirituale. Noi stessi nel progetto pastorale cinque anni fa avevamo trattato il tema dell’Ars celebrandi in quello più generale dell’Eucaristia domenicale. Quindi in qualche modo era l’occasione per approfondire e certamente per migliorare la qualità del nostro ministero, ma l’impegno ad essere portatori della Parola, che credo ci sia in tutti, e ognuno desidera farlo nel modo migliore. Dobbiamo essere consapevoli che non portiamo parole nostre e al tempo stesso rendiamo un servizio alla fede dei partecipanti alle liturgie. Eravamo preparati a questo incontro – d’accordo con il Santo Padre – perché avevo mandato, per sua volontà, un intervento che il cardinale Bergoglio nel 2005 aveva fatto proprio sull’Ars celebrandi alla Congregazione per il culto Divino e dei Sacramenti di cui era membro. Questo ci ha in qualche modo preparato all’incontro di oggi. Tutti i sacerdoti conoscevano già questo testo ed è servito perché poi la partecipazione è stata molto attenta.








All the contents on this site are copyrighted ©.