2015-02-17 19:58:00

Libia: intervento anti Is al vaglio dell’Onu. In Iraq 45 arsi vivi


Sale la preoccupazione a livello internazionale per i drammatici eventi della crisi libica e le strategie di espansione del sedicente Stato Islamico, che continua a seminare terrore. Domani seduta pubblica del Consiglio di Sicurezza dell’Onu dedicata alla Libia. Il servizio di Roberta Gisotti

Ancora orrori sui fronti dell’Is. In Iraq, 45 persone sarebbero state arse vive nella città di al-Baghdadi nella provincia di Anbar, dove anche si era appreso - da fonti locali - dell’uccisione di 27 poliziotti, rapiti vicino ad una base militare, tra le più importanti nell’ovest del Paese, assediata per impedire rinforzi all’esercito iracheno e cosi anche, nei pressi, è sotto attacco un complesso condominiale. L’Is starebbe anche commerciando gli organi delle sue vittime, ha denunciato l’ambasciatore iracheno all’Onu. Spostandoci in Libia, a Sirte, conquistata dall’Is, sarebbe impedito ai residenti di lasciare la città, e voci locali non escludono che  possano essere usati come scudi umani, negli scontri con le brigate islamiche di Misurata, che fanno capo al Governo non riconosciuto di Tripoli, impegnate oggi anche ad attaccare l’aeroporto di Zintan, città rivale a sud della capitale. E proseguono - in risposta alla barbara uccisione dei 21 coopti - i raid aerei egiziani, concentrati sulla città di Derna sotto il controllo dell’Is. Il presidente egiziano Al–Sisi, definito un “criminale” dal Consiglio dei Mujahidin di Derna, ha invocato dall’Onu un intervento internazionale e c’è anche l’idea di guidare un’alleanza militare panaraba anti-terrorismo. La Libia - che finora non ha chiesto aiuti contro l’invasione dell’Is - sarà comunque al centro domani mattina di una seduta pubblica del Consiglio di Sicurezza, cui riferirà il ministro degli Esteri de il Cairo.

 








All the contents on this site are copyrighted ©.