2015-02-16 13:09:00

Immigrati, l'Italia chiede aiuto all'Ue. Mons. Perego: presidiare mare


Piu' fondi e mezzi aeronavali Ue nel Mediterraneo per il controllo dell’immigrazione. Lo chiede il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alla Ue. Il 4 marzo è previsto che la Commissione Ue presenti la sua nuova agenda per affrontare la questione dell'aumento dei flussi migratori verso le coste sud dell'Europa. Alessandro Guarasci

 

Il centro di Lampedusa che accoglie i migranti è oramai più che saturo. Sono più di 800 le persone ospitate nella struttura, tra cui molte donne e bambini, contro una capienza di 400 posti. In serata poco meno di 200 migranti dovrebbero essere trasferiti il altre strutture.

La fuga dalla Libia sta assumendo quindi proporzioni senza precedenti. Tra sabato e domenica i gommoni soccorsi da Guardia Costiera, Guardia di Finanza, e Marina Militare nel Canale di Sicilia sono stati più di 15, con a bordo oltre 2mila persone. Un’operazione sempre più pericolosa.  I 4 uomini armati di kalashnikov che ieri hanno intimato alla Guardia Costiera di abbandonare il barcone su cui avevano viaggiato un centinaio di migranti, hanno sparato verso la motovedetta.

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha scritto alla Ue per dire che è “ più che mai necessario che l'Ue risponda in maniera adeguata, incrementando solidarietà e condivisione di responsabilità a livello europeo”.

Per monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes della Cei serve “ un progetto internazionale di presidio del Mediterraneo e di accompagnamento proprio perché c’è un ulteriore aspetto non solo di soccorso alle persone, ma anche di tutela da parte di tutta la comunità internazionale da possibili infiltrazioni

 








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