Al servizio dei rifugiati

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati nasce alla fine delle Seconda Guerra Mondiale con il compito di assistere i cittadini europei fuggiti dalle proprie case per il conflitto. Si doveva trattare in un mandato circoscritto nel tempo, ma il susseguirsi di eventi tragici e violenti fa sì che oggi l'UNHCR sia più che mai presente, in 123 paesi.

In questi giorni non sembrano arrestarsi gli sbarchi, in particolare in Sicilia, col loro carico di morti e di orrore per le condizioni disumane in cui viaggiano e sono trattati coloro che sono in fuga. Aldilà delle cifre, qual è il profilo e soprattutto il lato umano che si nasconde dietro ogni rifugiato, migrante, sfollato? Quanto sono cambiate negli ultimi anni le cause che spingono migliaia di persone a rischiare la propria vita, nella speranza di un approdo?

Ne parla ai nostri microfoni Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell'UNHCR.