2015-02-14 18:44:00

Due morti a Copenaghen: colpito convegno su islam e Sinagoga


Era un membro della comunità ebraica che ieri sera stava esercitando la funzione di guardiano alla sinagoga dove si stava svolgendo una cerimonia, l'uomo rimasto ucciso nella notte nella sparatoria avvenuta davanti al tempio di Copenhagen. E nel corso della caccia ai responsabili, stanotte la polizia danese ha ucciso un uomo vicino a una stazione ferroviaria: si tratta, presumibilmente, dell'autore di entrambe le sparatorie di ieri a Copenaghen: nel pomeriggio al convegno e durante la notte davanti alla sinagoga. Questo quanto trapelato da fonti di polizia che sembra escludano che ci fossero altri complici. Il triste bilancio dei due folli gesti di violenza è di due morti e 5 feriti. Al covegno un uomo di 40 anni è rimasto ucciso sul colpo, mentre alla Sinagoga è morto dopo poco uno dei feriti, colpiti a mezzanotte. L’ombra del terrorismo di matrice islamica si allunga su una delle città più pacifiche e sicure al mondo. Nel  locale colpito era in corso un dibattito dal titolo “Blasfemia e libertà di parola” su come conciliare appunto la libertà di espressione ed il rispetto delle religioni, dopo la strage di Parigi del 7 gennaio scorso al settimanale satirico Charlie Hebdo, dove vennero massacrati da due qaedisti di origini marocchine, 12 persone. A prendere parte all’incontro oltre all’ambasciatore di Francia, Francois Zimeray, anche l’artista Lars Vilks, uno degli autori delle cosiddette “vignette blasfeme” su Maometto pubblicate nel 2005 e nel 2007, minacciato di morte più volte, e che da anni vive sotto scorta. Intanto, all'indomani dell'attacco alla sinagoga, il presidente israeliano Netanyahu ha espresso la propria solidarietà alla comunità ebraica danese: "Quest'ondata d attacchi continuerà - ha detto - mi rivolgo agli ebrei d'Europa: Israele è la vostra casa".  Non si è fatta andere neppure la reazione del premier danese, Helle Thorning-Schmidt: "Difenderemo la nostra democrazia, è tutta la Danimarca che viene attaccata", ha dichiarato. 

 








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