2015-02-12 11:35:00

Sudan: fame e malattie per gli sfollati del Darfur


La popolazione fuggita dalle aree di conflitto situate nell’area vulcanica di Jebel Marra, in Darfur, nella parte occidentale del Sudan, e che ora vive a nord e nella parte orientale di Deribat, lamenta il proliferare di numerose malattie e la penuria di generi alimentari, farmaci e generi di prima necessità. Secondo le organizzazioni umanitarie, dal 1° febbraio sono oltre 36 mila i nuovi sfollati in Nord Darfur a causa del conflitto armato tra le forze governative e movimenti ribelli.

In aumento malattie della pelle, febbre, diarrea, emicranie
Una fonte dell’emittente radiofonica locale Radio Dabanga ripresa dall'agenzia Fides, riferisce che gli sfollati delle aree da Fanga e Dobo El Omda, nell’East Jebel Marra, hanno malattie della pelle, febbre, diarrea, emicranie. Le malattie della pelle hanno cominciato a diffondersi tra adulti e bambini una settimana fa, con eruzioni cutanee che causano un prurito talmente forte da non far dormire. La maggioranza degli sfollati ha cercato rifugio a Tawila, El Fasher, e nelle località di Um Baru, facendo registrare un aumento di quasi 16 mila unità rispetto alla settimana precedente.

In aumento il numero degli sfollati
Occorre un rapido intervento delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie, le quali sostengono che il numero reale potrebbe essere più alto, dato che non sono riusciti ad accedere e verificare la situazione a causa dell’insicurezza a Jebel Marra, dove sono concentrati i combattimenti. L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (Ocha) riferisce che le agenzie di aiuto e l’Unamid hanno registrato 4.500 nuovi sfollati che si sono rifugiati nella zona protetta vicino alla base della missione di pace a Um Baru. Stimano che 15.500 persone hanno cercato rifugio nelle vicinanze. Il gruppo rimane in zona durante il giorno e torna a casa di notte. (P.A.)








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