“Le domande contenute nei Lineamenta non sono concepite per lanciare un sondaggio nell’opinione cattolica, ma sono piuttosto un invito alla riflessione”: scrive così la Conferenza episcopale canadese (Cecc), in una nota diffusa in vista del 14.mo Sinodo generale ordinario che si terrà in Vaticano dal 4 al 25 ottobre prossimi, sul tema “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”. In particolare, la Cecc fa riferimento al questionario contenuto nei Lineamenta, ovvero il documento preparatorio dell’Assise: inviato a tutte le Chiese particolari, il questionario dovrà essere compilato e rispedito alla Segreteria generale del Sinodo entro il 15 aprile. In base alle risposte pervenute, poi, si lavorerà all’Instrumentum laboris, ossia al documento di lavoro dell’Assemblea.
Incoraggiare la diffusione del questionario nelle diocesi locali
Esortando, quindi, i vescovi locali a rispondere al questionario, la Cecc informa
di averne preparato una versione di più facile lettura, riorganizzandone la struttura:
“I cambiamenti apportati – scrive la Conferenza episcopale – non riguardano la formulazione
delle domande, quanto l’ordine in cui vengono poste”, per raggiungere un triplice
obiettivo: “Semplificare la consultazione del questionario e facilitarne l’uso nelle
diocesi; incoraggiare suggerimenti concreti e migliorie pratiche; suscitare riflessioni
pertinenti sulla realtà e la situazione di ogni diocesi”.
Sollecitare un ampio coinvolgimento dei fedeli
All’origine di questi cambiamenti, specifica la Cecc, c’è la volontà di adeguarsi
al metodo “vedere, giudicare, agire” metto in atto dal Sinodo straordinario sulla
famiglia, svoltosi ad ottobre 2014, e di cui i Lineamenta sono un primo risultato.
Lo stesso approccio, dunque, è stato utilizzato dalla Chiesa di Ottawa per classificare
le domande del questionario. Per questo, i presuli auspicano che per le risposte vengano
consultati “sacerdoti ed altri membri del clero, laici e gruppi di discussione, coppie
di coniugi e famiglie, esperti diocesani o di altri ambiti della vita familiare”.
Lo stesso auspicio viene espresso affinché si risponda alle “questioni aperte” poste
in calce al questionario, al fine di raccogliere “ulteriori commenti”.
Sinodo, occasione meravigliosa per la Chiesa
“Le assemblee del Sinodo – sottolinea la Cecc – sono occasioni meravigliose, per tutta
la Chiesa, per pregare e riflettere sulle più importanti questioni di attualità. Le
risposte al questionario sono, soprattutto, un mezzo, per i vescovi, di condividere
le loro idee e le loro esperienze pastorali con il Papa” ed anche per “comprendere
meglio come i fedeli affrontino questioni particolari”. Infine, la Conferenza episcopale
informa che le risposte non saranno rese pubbliche, ma verranno inviate direttamente
alla Segreteria generale del Sinodo. (I.P.)
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