2015-02-11 18:35:00

Giornata del Malato (Unitalsi): "Ci si deve mettere il cuore"


"Perché lo fai?", chiedeva una volta un malato ad un nostro barelliere. "Perché ci sei tu", rispose il giovane. Don Gianni Toni, assistente ecclesiastico dell'Unitalsi Lazio, racconta ai nostri microfoni le storie di servizio verso chi vive le piaghe di Cristo sofferente. Dopo aver partecipato all'Udienza in San Pietro, nella 23ma Giornata mondiale del Malato, la testimonianza nei nostri studi di due infermiere Unitalsi: "Sono le persone malate i nostri maestri di vita. Per me andare a Lourdes la prima volta è stato come nascere una seconda volta", racconta Preziosa Terrinoni, Presidente dell'unitalsi Romana-Laziale. 

Papa Francesco, nel suo Messaggio per la Giornata dell'11 febbraio, sottolinea che "anche quando la malattia, la solitudine e l'inabilità hanno il sopravvento sulla nostra vita di donazione, l'esperienza del dolore può diventare luogo privilegiato della trasmissione della grazia e fonte per acquisire e rafforzare la sapientia cordis". E mette in guardia da quella "falsa umiltà che sotto sotto cerca approvazione e si compiace del bene fatto". Commenta Don Gianni: "C'è un tempo da far maturare anche per mettersi a servizio dell'altro, altrimenti si rischia un fuoco fatuo". 








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