2015-02-05 12:22:00

Nigeria, elezioni: migliaia gli osservatori della Chiesa


Nigeria,  oltre 4 mila osservatori della Chiesa alle elezioni
Saranno 4.889 gli osservatori che la Chiesa cattolica invierà nei 23 stati della Nigeria per le elezioni del 14 febbraio. Lo ha annunciato in questi giorni ad Abuja, durante una conferenza stampa, padre Evaristus Bassey, responsabile della Caritas nigeriana. Padre Bassey, che coordina i gruppi della Commissione per lo Sviluppo della giustizia e della pace, ha espresso preoccupazione sulla possibilità di violenze nel corso delle votazioni e per questo ha diramato raccomandazioni e indicazioni come misure preventive.

I leader religiosi sensibilizzino alla non violenza
Ai responsabili delle chiese e delle moschee viene chiesto di sensibilizzare i fedeli perché si evitino tafferugli quale che sia l’esito delle urne. Inoltre, si invitano i leader religiosi a non incitare all’odio e alla violenza e i giovani a tenere comportamenti pacifici. I cittadini sono esortati a non farsi strumentalizzare dai politici, a osservare correttamente le modalità di voto, a essere vigilanti di fronte a possibili scontri e a pregare perché le votazioni possano svolgersi senza incidenti e risse.

Cittadini siano pronti ad affrontare eventuali emergenze umanitarie
Il responsabile della Caritas Nigeria ha dato anche indicazioni perché ciascuno si organizzi nel caso di manifestazioni violente, cercando rifugi o abbandonando abitazioni in pericolo. Alle chiese e alle moschee si chiede poi di stanziare fondi per far fronte a eventuali emergenze umanitarie, perché possano essere sostenuti gli sforzi del governo non sempre sufficienti. Per padre Bassey - poiché il Paese vive da oltre quattro anni la crisi umanitaria provocata da Boko Haram - occorre essere preparati a certe contesti difficili. (T.C.)








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