2015-02-05 18:35:00

La Germania punta i piedi: Atene faccia di più sul risanamento


Sembra piena di ostacoli la strada della Grecia per la rinegoziazione del debito. Germania e Fondo Monetario tornano a mettersi di traverso. "Ci siamo trovati d'accordo nel dissentire tra noi". Con questa battuta il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha voluto sintetizzare il clima dell'incontro di ieri a Berlino col suo collega greco Yanis Varoufakis. Alessandro Guarasci

 

Grecia e Germania continuano a rimanere su posizioni distanti ma sono obbligate a trattare. E’ sarcastico il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble quando dice che “siamo d’accordo nell’essere in disaccordo”  dopo l’incontro col collega greco Yanis Varoufakis. Il ministro di Atene ha sottolineato che “la Grecia resta un paese dell’area euro” e che Atene “ha bisogno del supporto politico, tecnico e morale dei suoi partner europei”.

Per la Germania, però, alcune misure di Atene non vanno nella giusta direzione e bisogna rispettare le indicazioni della troika. Altrettanto duro il ministro dell’Economia Sigmar Gabriel, convinto che la Grecia non debba trasferire i suoi problemi ad altri. E ci si mette pure il Fondo Monetario che chiede di continuare col risanamento per evitare il contagio, seppur poi si dica disposto ad ascoltare i governo greco. La decisione della Bce di non finanziare le banche greche viene definita positiva anche da Matteo Renzi. La Bce comunque permettera' alla Banca Centrale greca di fornire linee di liquidita' di emergenza per 59,5 miliardi di euro agli istituti di credito ellenici

La line dura dell'Eurotower però ha fatto perdere ieri alla Borsa di Atene il 3,7%. Ieri migliaia di persone si sono riunite in piazza nella capitale greca per dire no all’austerità, mentre si insediava il nuovo Parlamento

 








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