2015-02-04 08:13:00

Orrore Is: arso vivo il pilota giordano. Amman uccide due jihadisti


Faremo tremare la terra sotto i jihadisti, aveva promesso ieri la Giordania in risposta alla barbara uccisione del pilota al-Kasaesbeh, da dicembre nelle mani dell’Is. Stamattina all’alba la vendetta di Amman si è consumata, e Sagida al Rishawi, la mancata kamikaze irachena, in cambio della cui liberazione lo stato islamico aveva messo in palio la vita del pilota, è stata messa a morte assieme ad un secondo prigioniero, un altro jihadista. Forti le reazioni in tutto il mondo per l’uccisione del pilota giordano. La cronaca nel servizio di Marina Calculli:

Arso vivo, dopo essere stato rinchiuso in una gabbia. Il luogotenente Maaz al Kassasbeh, il pilota Giordano rapito dai jihadisti del Califfato lo scorso dicembre, è morto così. Gli uomini fedeli ad al-Baghdadi, dopo questa atroce esecuzione, hanno diffuso in rete le immagini: la solita tuta arancione, tipica di tutte le esecuzioni, un passo lento verso la gabbia di metallo e poi il fuoco che divampa. La Giordania nei giorni scorsi si era detta pronta allo scambio di prigionieri, ma voleva la prova che Kassasbeh fosse ancora vivo. La risposta di Amman è stata immediata. Stamattina all’alba due iracheni, il jihadista Ziad al-Kharbuli e la kamikaze mancata Saijda al-Rishawi, sono stati messi a morte dalle autorita’ giordane. Ieri sera il Re Abdallah aveva detto: “questa vile violenza non fa che rendere più decisa la lotta contro il jihadismo”. Due ore dopo Obama ha confermato l’intenzione di Washington di trasferire 3 miliardi di dollari alla Giordania in aiuti militari. Continuano, intanto, i tentativi di incursione della Jabhat al-Nusra e dello Stato Islamico in Libano, fermate dall’esercito libanese fino ad ora. Diversi soldati libanesi, però, sono ancora nelle mani dei jihadisti. 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.