Liturgia e vita al centro della Plenaria dei vescovi indiani
Sono 140 i vescovi cattolici indiani (Ccbi) riuniti
da oggi a Bangalore per la loro 27.ma Assemblea plenaria. “Liturgia e vita” il tema
dell’incontro che durerà una settimana e che mira a rivitalizzare e approfondire il
significato del servizio liturgico di sacerdoti e religiosi.
La liturgia non è mero rituale, ma avvicinamento
a Dio
"La liturgia è il modo in cui preghiamo e c'è bisogno
di pregare in maniera più partecipata e più efficace”, ha spiegato il card. Oswald
Gracias, presidente Ccbi, presentando l’Assemblea alla stampa. “La liturgia – ha
aggiunto il segretario generale della Ccbi, mons. Varghese Chakkalakal - non è un
mero rituale, ma un contributo per portare le persone a Dio”. Sulla stessa linea anche
l’arcivescovo di Bangalore, mons. Bernard Moras, il quale ha ribadito che “la liturgia
non è recitare preghiere, ma renderle significative”.
Previsti gli interventi di esperti internazionali
di liturgia
Illustrando ai giornalisti il programma della Plenaria,
inoltre, il card. Gracias ha annunciato la partecipazione di alcuni relatori, esperti
internazionali di liturgia, come mons. Arthur Roche, segretario della Congregazione
per il Culto divino, e mons. Protasio Rugambwa, presidente delle Pontificie opere
missionarie e segretario aggiunto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli.
A inaugurare i lavori, che si terranno presso il St. John College, sarà il nunzio
apostolico in India e Nepal, l’arcivescovo Salvatore Pennacchio. (I.P.)
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