Putin sull'Ucraina: stop alle violenze. Merkel dice no all'invio di armi

Crisi Ucraina. L’Amministrazione americana starebbe valutando l’ipotesi di armare il governo di Kiev, ma il capo della Casa Bianca, Barack Obama, ribadisce di non aver preso ancora nessuna decisione. Dal presidente russo Putin  nuovo appello alle parti a mettere fine urgentemente alle azioni militari. Sul terreno però si muore ancora: 11 civili sono stati uccisi a Donetsk e 42 sono rimasti feriti. Tra i militari, le vittime sono 5. Cecilia Seppia

 

Nessun negoziato, nessuna tregua e la situazione in Ucraina continua a degenerare rapidamente.  Vittime tra i militari e i civili si contano anche oggi soprattutto nella martoriata Donetsk, dove i ribelli filorussi non smettono di lanciare bombe. La Cancelliera tedesca Merkel, dopo l’ennesimo fallimento dei colloqui di Minsk, ribadisce che serve un cessate il fuoco immediato ma avverte anche di non aver nessuna intenzione di sostenere Kiev, inviando armi all’esercito regolare perché  il conflitto - ammonisce - non può essere risolto militarmente.

La risposta secca di Berlino arriva in seguito alle notizie riportate dal New York Times secondo cui l’amministrazione Obama starebbe rivedendo il tema dell’assistenza militare al governo di Poroshenko, e lo stesso comandante Nato in Europa Philip Breedlove, si è sarebbe detto favorevole all’ipotesi di rifornire i soldati di Kiev, anche perché il rafforzamento delle sanzioni economiche contro Mosca sembra non aver prodotto risultati.

E mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov punta il dito contro Washington, accusando Obama di voler sostenere le operazioni di forza delle autorità ucraine, il presidente Putin “chiede a tutte le parti coinvolte nel conflitto di mettere fine urgentemente agli atti militari”.