2015-02-01 18:40:00

Is: Usa, Onu e Ue condannano esecuzione reporter giapponese


Un gesto atroce e barbaro. Così il capo della Casa Bianca Obama condanna la decapitazione del secondo ostaggio giapponese Kenji Goto, per mano del sedicente Stato islamico. Da Tokyo il premier Abe assicura tolleranza zero verso i terroristi, mentre l’Ue riafferma il sostegno a tutti coloro che nel mondo sono vittime di questa minaccia. Intanto la Giordania continua a trattare per riavere il suo pilota, in cambio della kamikaze dell’Is detenuta ad Amman. Sul terreno nuovi attentati: in Siria si contano 7 morti e 20 feriti per l’esplosione di un autobus a Damasco, rivendicata da Al Nusra, il ramo siriano di Al Qaeda. Cecilia Seppia:

 

E’ unanime la condanna del mondo, dopo l’ennesimo atto di orrore e barbarie compiuto dai miliziani dello Stato islamico che in un video pubblicato sul web mostrano la decapitazione del reporter giapponese Kenji Goto per il quale nei giorni scorsi sembrava vicina la salvezza. Da Tokyo il primo ministro Shinzo Abe ha promesso tolleranza zero verso i terroristi, assicurando di voler lavorare insieme alla Comunità internazionale per portare i  responsabili di fronte alla Giustizia, ma nella capitale nipponica è esplosa la rabbia dei cittadini che protestano per la politica del premier giudicata “troppo interventista”. Indignato il presidente americano Obama che definisce atroce il gesto dei jihadisti garantendo la prosecuzione dell’impegno Usa contro l’Is. Stessa assicurazione arriva dal capo della diplomazia europea Mogherini. Dal segretario generale dell’Onu Ban Ki moon sale invece la richiesta di un “rilascio incondizionato” di tutti gli ostaggi in mano allo Stato islamico. E mentre la Giordania rinnova l’offerta di scambiare la terrorista di al Qaida Sajida al-Rishawi per il suo pilota di caccia tenuto prigioniero dall’Is, sul terreno i miliziani continuano a seminare morte: vittime si contano a Damasco in Siria per l’esplosione di un autobus che trasportava pellegrini sciiti. Secondo l’Onu infine sono 1375 le persone uccise in Iraq dai terroristi nel solo mese di gennaio. 








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