2015-02-01 13:14:00

CEI a Sergio Mattarella : aiuti Italia a ritrovare sviluppo integrale


C’è attesa per il giuramento e il discorso di insediamento, in programma martedì mattina, del dodicesimo presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, eletto ieri al quarto scrutinio con 665 voti. Un consenso dunque molto ampio che ricompatta il Partito democratico del premier Renzi e crea forte tensione dentro Forza Italia. Messaggi di auguri e di apprezzamenti per Mattarella anche dall’estero, da istituzioni e capi di governo europei e dal presidente americano Obama. Servizio di Giampiero Guadagni:

Le prime parole, un breve pensiero dedicato alle difficoltà e alle speranze dei concittadini. La prima uscita, la visita a sorpresa alle Fosse Ardeatine: l’Europa e il mondo, ha detto, siano uniti per battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore. Per il resto Sergio Mattarella ha trascorso la giornata di ieri, la prima da neoeletto presidente della Repubblica, nella sua abitazione nella foresteria della Corte costituzionale, della quale era giudice di nomina parlamentare dal 2011. Questa mattina una telefonata all’ex presidente Ciampi;  e una passeggiata, dopo la Messa, senza dichiarazioni ai numerosi cronisti che lo seguivano. La conferma di uno stile molto sobrio, che ha forse contributo alla sua elezione. Correttezza, imparzialità e competenza istituzionale sono caratteristiche riconosciute a Mattarella da tutte le forze politiche, anche quelle che non lo hanno votato. Forza Italia, ad esempio, ha scelto la scheda bianca senza contrapporre altri candidati per rispetto alla persona, ma in polemica con il metodo usato dal premier Renzi. La stessa Forza Italia adesso mette in discussione il percorso delle riforme tracciato nel  patto del Nazareno, ma è fortemente divisa al proprio interno, così come diviso appare tutto il centrodestra. La soddisfazione maggiore naturalmente è quella del Pd. Il segretario e premier Renzi si dice convinto che il governo arriverà a fine legislatura con le riforme più importanti approvate.

E in una nota la Conferenza episcopale italiana saluta “rispettosamente e con viva soddisfazione” il nuovo capo dello Stato, augurandogli che “il suo alto servizio aiuti efficacemente il Paese a ritrovare la via di uno sviluppo integrale”. La Cei conferma “la più leale collaborazione per la promozione dell'uomo e per il bene del Paese”. E al palermitano Mattarella gli auguri dell’arcivescovo della sua città, Paolo Romeo, che si dice contento dell’elezione di un uomo credente e praticante, che non ha mai sfruttato l’omicidio del fratello Piersanti, anche se è sempre stata chiara la sua lotta alla mafia. Il cardinale  Romeo sottolinea ancora: “Chi conosce Mattarella sa che siamo di fronte ad uno statista che ha contribuito ad aprire cammini e a cercare intese”.








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