Modesta Valenti, un simbolo per i senza dimora, morta a causa dell’abbandono e del pregiudizio. In memoria di Modesta e di tutte le persone senza dimora che hanno perso la vita, la Comunità di sant’Egidio organizza una cerimonia domani a Roma, alle 10, nella Basilica di Santa Maria in Trastevere invitando “le istituzioni e tutta la popolazione ad avere attenzione nei confronti di chi vive sulla strada prendendo iniziative che possano proteggere la loro vita, a partire dai rifugi notturni durante la stagione invernale”.
Ricordo dei senza fissa dimora che sono
morti
Il nome di Modesta - si legge in un comunicato ripreso dall'agenzia Sir - verrà ricordato
durante la liturgia insieme a quello di tanti altri abitanti della strada che, come
lei, hanno perso la vita negli ultimi anni. E davanti all’icona che è stata dipinta
in suo onore, verranno accese le candele della memoria e della compassione. Proprio
questo sentimento venne a mancare tragicamente il 31 gennaio 1983, trentadue anni
fa: l’ambulanza chiamata per soccorrere Modesta Valenti, 71 anni, si rifiutò di portarla
in ospedale perché era sporca, con i pidocchi, e morì davanti alla stazione Termini
dopo ore di agonia. Da allora la Comunità di Sant’Egidio la ricorda ogni anno. La
celebrazione di Santa Maria in Trastevere è solo il primo di tanti appuntamenti in
programma in numerosi quartieri di Roma e in altre città italiane ed europee, là dove
è presente la Comunità di Sant’Egidio. (R.P.)
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