“L’accaparramento delle terre può portate alla spaccatura del Paese”. E’ quanto denunciano i vescovi del Sud Sudan che, al termine della riunione plenaria della Conferenza episcopale locale, “hanno riconosciuto l’accaparramento delle terre come un potenziale rischio di violenza”. Un rischio che “il governo deve affrontare prima che si verifichi un’escalation”.
Si moltiplicano i casi di accaparramento di terre
“I casi di accaparramento delle terre sono molto diffusi a Juba. L’episodio più grave
si è verificato nel villaggio di Kömiru nel 2012, dove diverse famiglie sono state
massacrate da uomini in uniforme, ricorda il Catholic Radio Network.
Emergenza anche in Kenya
Dall’indipendenza, nel luglio 2011, in Sud Sudan si sono verificati diversi episodi
di violenza provocati da dispute sull’accaparramento delle terre e delle risorse idriche.
Il fenomeno – riferisce l’agenzia Fides – è stato denunciato anche nel confinante
Kenya, dove i vescovi locali hanno invitato il governo “ad identificare e a portare
di fronte alla giustizia i cosiddetti ‘costruttori privati’ che stanno platealmente
accaparrandosi le terre delle scuole pubbliche, minacciando l’educazione e il benessere
dei bambini”. (A.L.)
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