2015-01-27 18:30:00

Le consultazioni per il Quirinale, il nome al quarto voto


Proseguono le consultazioni tra i partiti in vista del voto per il Quirinale. Berlusconi però ha deciso di non andare all’incontro di questa sera con Renzi. Il pd potrebbe fare un nome giovedi mattina. Giampiero Guadagni

 

Il nome ancora non c’è, ma l’identikit si sta delineando. Ed è quello di un politico da mettere in campo alla quarta votazione, dopo tre turni di schede bianche. E’ questa la sintesi della primissima fase di consultazione avviata dal premier Renzi con le forze politiche. Stasera l’atteso incontro con Forza Italia, delegazione che però non viene guidata da Berlusconi ma dai capigruppo Romani e Brunetta. Berlusconi dovrebbe avere domani un appuntamento con Renzi per un faccia a faccia forse decisivo.  

In serata il segretario del Pd vede anche i dissidenti del Movimento 5 Stelle: oggi altri 10 parlamentari hanno detto addio a Grillo e come minoranza Pd e Sel chiedono per il Quirinale un candidato che non sia frutto del patto del Nazareno.  Intanto il leader del Nuovo centrodestra, il ministro Alfano, ha ribadito al premier che non è il momento per un tecnico al Colle. Analoga la linea di Scelta civica. Da parte sua Salvini, Lega, dice no alle candidature di Amato e Prodi. Domattina Renzi si confronterà con i parlamentari del suo partito, il Pd.

Stasera intanto però la minoranza del Pd ha mandato un segnale al segretario del partito, non partecipando in aula al voto con cui il Senato ha detto sì alla riforma della legge elettorale: l'ultima versione dell'Italicum prevede premio di maggioranza alla lista, soglia di sbarramento al 3% e ritorno delle preferenze.








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