Quirinale: sabato il Pd farà il nome del suo candidato

Il Pd non fa nomi nella corsa al Quirinale. Stamani il premier Renzi ha chiarito che solo alla quarta votazione il partito esprimerà la sua preferenza per il dopo Napolitano. Da domani al Nazareno le consultazioni tra Renzi e gli altri partiti, tranne i 5 stelle che hanno rifiutato l’invito. Benedetta Capelli:

Renzi ha le idee chiare. Scheda bianca dalla prima alla terza votazione e poi sabato mattina, al quarto voto quando scenderà il quorum, verrà fatto il nome del candidato presidente della Repubblica. Stamani parlando ai deputati e ai senatori Pd, il premier ha indicato la strada, lasciato intendere che gli piacerebbe una donna al Quirinale, che vorrebbe una prova di unità all’interno del partito e che il voto non è un referendum su di sé. Scacciati poi i timori del tradimento che fu ai danni di Marini e Prodi, il nome del professore come candidato è stato rilanciato dalla minoranza Pd guidata da Civati. Da domani le consultazioni al Nazareno con tutti i partiti, ad iniziare da Forza Italia che però si presenta con dei malumori interni. Nessun incontro invece tra Renzi e il movimento 5 stelle che chiede i nomi dei papabili in modo da poterli sottoporre al gradimento della Rete.