2015-01-16 01:30:00

La Svizzera sgancia il Franco dall'Euro


La Banca Centrale svizzera ha tolto a sorpresa il tetto minimo fissato per il cambio con l’Euro e ridotto i tassi d’interesse. I mercati hanno risposto freneticamente. “L'economia svizzera si è rafforzata, spiega la confederazione - e il deprezzamento dell'euro sul dollaro avrebbe rischiato di indebolire troppo il franco”. Massimiliano Menichetti:

Una notizia non attesa che ha turbato i mercati quella Banca centrale elvetica che si è sganciata dall’euro, abbandonando la soglia di cambio minima fissata nel 2011. Il franco svizzero ha subito raggiunto i massimi da oltre 30 anni sullo yen, pesanti le perdite invece ha registrato la Bosa di Zurigo, oltre l’8%, positive le altre piazze europee. La Snb, ovvero l’Istituto centrale, quattro anni fa aveva preso la decisione di introdurre il plafond di 1,20 franchi sull'euro, per proteggere l'export e fermare la supervalutazione della moneta locale, diventata, nel mezzo della crisi finanziaria, un bene rifugio per milioni di investitori, soprattutto russi. Per i finanzieri elvetici però ora l'economia svizzera si è rafforzata e il deprezzamento dell'euro sul dollaro avrebbe rischiato di indebolire troppo il franco, da qui la decisione di eliminare il tetto minimo di cambio e quella di tagliare i tassi di mezzo punto percentuale.

 

Una manovra confinata alla Svizzera che non avrà ricadute sull’Europa, afferma il prof. Franco Bruni docente di Teoria e Politica Monetaria Internazionale all’Università Bocconi di Milano:








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