2015-01-16 16:27:00

Folla straripante per Francesco a Manila


Una folla davvero straripante ha accolto anche oggi a Manila Papa Francesco: ascoltiamo le testimonianze dell’inviato di Avvenire Mimmo Muolo e di padre Carlo Bittante, missionario canossiano nelle Filippine, raccolte da Federico Piana, che ha chiesto innanzitutto a Muolo come definirebbe l’accoglienza ricevuta  da Papa Francesco:

R. – Trionfale, direi. Io ero qui anche 20 anni fa, per la visita di Giovanni Paolo II, e le scene che ho visto oggi mi hanno ricordato da vicino quanto successe appunto nel 1995, con la differenza sostanziale che allora c’era una Giornata mondiale della gioventù e quindi arrivavano giovani da tutto il mondo; questa volta, invece, è una visita alle Filippine: sono solo filippini. E per la strada, il corteo papale, ovunque passasse, era accompagnato da due ali di folla imponenti: si parla già di milioni di persone. Questa sera, un bellissimo incontro con le famiglie dove Papa Francesco un po’ mettendo da parte il discorso in inglese, con belle improvvisazioni in spagnolo, ha disegnato il volto della famiglia secondo il Vangelo; una famiglia – ha detto – che non deve cedere alla colonizzazione ideologica: si riferiva al relativismo, si riferiva evidentemente anche ai tentativi surrettizi di introdurre il matrimonio fra persone dello stesso sesso, anche se non ha nominato espressamente questa possibilità, ma il pensiero di tutti è andato lì, naturalmente. Ecco, una difesa della famiglia e un affidamento molto bello della famiglia a San Giuseppe che, come sappiamo, è il Patrono della Sacra Famiglia e quindi di tutte le famiglie del mondo.

D. – Padre Bittante, abbiamo visto un’accoglienza strepitosa …

R. – Penso che è tipico, tipico della cultura filippina. Lei pensi che in pratica il Paese si è fermato per cinque giorni: è stata dichiarata vacanza e quindi uffici chiusi, studenti in vacanza … quindi, è un evento eccezionale … Il Papa è una figura molto simbolica per il Paese: in Asia è il Paese più cattolico con circa 80 milioni di cattolici. Quindi c’è una grande accoglienza, tipicamente filippina, un grande senso della festa, fervore, entusiasmo e gioia.

D. – Mimmo Muolo, c’è stato questa mattina un incontro un po’ fuori programma, perché il Papa ha visitato una comunità dei bambini di strada di Manila: è questo il cuore probabilmente di questo viaggio …

R. – Lo ha detto lui stesso, che i poveri sarebbero stati il messaggio di questo suo viaggio nelle Filippine. Lo ha detto a noi sull’aereo arrivando qui, a Manila, e l’ha confermato oggi parlando della povertà nei termini che abbiamo già spiegato, e soprattutto facendo alcuni gesti. Uno di questi è appunto quello che tu ricordavi: questo incontro bellissimo con i bambini che gli si sono stretti intorno, lo hanno abbracciato, hanno cantato in suo onore … Ci sono alcune immagini che ritraggono il Papa con alcuni bambini seduti in braccio: una cosa veramente familiare. Lo hanno trattato come un nonno che arrivava lì a trovarli. E io direi che proprio in queste dimensioni familiari, il Papa esprime la sua grande personalità e la sua grande vicinanza ai poveri. E’ venuto per questo: per indicare i poveri come i destinatari, ma anche i protagonisti nella vita della Chiesa.








All the contents on this site are copyrighted ©.