Terrorismo, in Francia si cerca il quarto uomo

Arriva da Al Qaeda la rivendicazione degli attentati terroristici che hanno scosso la Francia e il mondo intero la scorsa settimana, mentre Charlie Hebdo torna in edicola, sollevando proteste da parte di diversi esponenti del mondo islamico. Elvira Ragosta:

A ordinare l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo sarebbe stato al Zawahiri, il numero uno di Al Qaeda e successore di Osama Bin Laden dal 2011.  I fratelli Kouachi, rivendica l’organizzazione terroristica, sarebbero stati solo gli esecutori materiali. In Francia continuano le indagini sulla strage, si cerca il quarto uomo, un complice degli attentatori. Il suo ultimo avvistamento risale a venerdì scorso nei pressi del supermercato kocher. L’antiterrorismo francese teme sia scappato in Siria, come la compagna di Coulibaly, Hayat Boumedienne. Sempre in Francia, ieri sera è stato scarcerato Dieudonné, il discusso comico, noto per i suoi spettacoli provocatori e antisemiti. Era stato fermato con l’accusa di apologia del terrorismo. Dopo il rinvio a giudizio, Dieudonné è regolarmente andato in scena in un teatro parigino. E il giorno dopo l’uscita del nuovo numero di Charlie Hebdo, che ha registrato il tutto esaurito in poche ore, sono tante le reazioni al settimanale che vede in prima pagina una vignetta con Maometto. Al Azhar, il più grande centro teologico sunnita, ha condannato le nuove vignette; critiche sono giunte anche dall’unione mondiale degli ulema, dai talebani afghani e da Hezbollah in Libano. Cresce, intanto, l’allerta terrorismo, ieri sera un falso allarme bomba all’aeroporto di Fiumicino, ha bloccato un aereo in partenza per Vienna, mentre negli Stati Uniti, un uomo è stato arrestato perché sospettato di pianificare un attacco contro il congresso.