2015-01-10 18:52:00

Renzi: l'Italia non è un Paese spacciato


Un anno in cui, tra riforme ed Expo, l'Italia deve e puo' giocarsi tutto per rilanciarsi. Un anno, il 2015, che puo' essere "felix, nel senso di fecondo". Ancora una volta ostenta ottimismo il premier Matteo Renzi. Giampiero Guadagni

 

L’Italia non è un paese spacciato. All’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bologna, il premier Renzi lancia un messaggio forte rivolto direttamente ai giovani, indirettamente a tutto il Paese. Il 2015, ha detto, deve essere anno costituente per le università italiane. All’interno dell’Ateneo, il premier ha poi incontrato il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, che ha denunciato di aver ricevuto minacce per aver deciso di fermare una maxi-realizzazione edilizia, definita colata di cemento. 

In precedenza, il premier era intervenuto con il ministro del Lavoro Poletti alla presentazione di un nuovo stabilimento della Granarolo, alle porte di Bologna. Una città blindata: contro la visita di Renzi infatti manifestazione di protesta di studenti e collettivi con qualche tafferuglio. E c’è stato anche uno sciopero invisibile, perché confinato dentro la fabbrica e lontano da stampa e tv, di una quarantina di lavoratori della Granarolo iscritti alla Cgil contro il Jobs act, la riforma del mercato del lavoro in questi giorni all’esame del Parlamento. E il premier sottolinea: i prossimi mesi saranno decisivi. L’Expo, aggiunge, è una grandissima opportunità per l'Italia.








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