Egitto. Sono state fissate le date per le elezioni del parlamento egiziano rinviate fin da dopo la caduta del governo di Mohammed Morsi, ormai un anno e mezzo fa. Tante le sfide che questo governo dovrà affrontare per risanare il paese. Il servizio, dal Cairo, di Davide Pagnanelli:
Si concluderà tra il 22 marzo e il 7 maggio, con le elezioni parlamentari, la terza e ultima fase della transizione democratica egiziana. Le votazioni avverranno secondo la nuova legge elettorale, approvata lo scorso 11 dicembre, che concede solo 120 seggi su 567 ai i partiti politici, mentre 420 saranno dedicati a candidati indipendenti e dovranno tenere conto delle minoranze. La misura è stata approvata per evitare ingerenze ideologiche in un paese in profonda crisi economica e politica in cui: il turismo stenta a ripartire e la disoccupazione è alle stelle, nelle città i fratelli musulmani fomentano la violenza con attentati e sparatorie contro la polizia, tre solo nella giornata di ieri, mentre la situazione nel nord Sinai, dove sono stanziate le brigate Beit al-Maqdis, affiliate allo Stato Islamico, non trova soluzioni. Ieri è stata fissata al 21 aprile la data del processo di Mohamed Morsi, ex presidente e leader dei fratelli musulmani, oggi banditi dall’Egitto ma ancora molto potenti. l’Ex leader rischia la pena capitale.
All the contents on this site are copyrighted ©. |