2015-01-09 14:14:00

Vaticano. Convegno su astronomia in cristianesimo e islam


Presentato questa mattina presso la sede della nostra emittente il convegno su “L’Astronomia nel Cristianesimo e nell'Islam” organizzato, in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, dalla Specola Vaticana e dall’Ambasciata dell’Iran presso la Santa Sede dal 13 al 15 gennaio prossimi a Castel Gandolfo. Il servizio di Paolo Ondarza:

Un momento di dialogo tra islam e cristianesimo, oggi quanto mai necessario. Le due religioni a confronto sulle rispettive tradizioni astronomiche che nei secoli si sono arricchite e sviluppate vicendevolmente. “L’astronomia è patrimonio comune nella comunità mondiale: la civiltà islamica - ricorda Farid Ghassemlou, professore del Dipartimento di Storia delle Scienze presso la "Islamic Encyclopedia Foundation" - ha utilizzato i risultati dell’astronomia greca per sviluppare conoscenze nei Paesi islamici e le civiltà europee hanno utilizzato il sapere di astronomi islamici traducendo alcuni libri di astronomia della civiltà islamica nel Medioevo”:

(Parole in farsi)

"Dobbiamo cercare di far capire che il dialogo tra l’islam e il cristianesimo non deve limitarsi soltanto all’ambito del diritto e della religione. Quindi, bisogna dare peso anche alle questioni e agli ambiti scientifici, come ad esempio l’astronomia. Vogliamo affermare che scienziati sia islamici sia cristiani, per conoscere il cosmo, hanno percorso lo stesso cammino. Le loro domande e istanze erano uguali. Tutto questo è importante per continuare il dialogo sulle vedute comuni che ci sono tra di noi”.

Dello stesso avviso padre José Funes, direttore della Specola Vaticana, secondo il quale la luce – elemento a cui l’Onu ha dedicato quest’anno, nel centenario delle equazioni di campo della relatività generale formulate da Einstein – gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana. La luce cosmica, infatti – spiega padre Funes – regola i ritmi di preghiera, di lavoro e di riposo, è messaggero cosmico che aiuta a comprendere l’universo e attraverso i telescopi permette di visualizzare immagini mozzafiato del cosmo, contemplando in essa la firma del Creatore.

“Sia il cristianesimo, ma soprattutto l’islam, hanno una grande tradizione astronomica. Molte delle stelle ancora oggi portano i nomi di grandi astronomi musulmani”.

Il Convegno si articolerà in tre giorni ed esaminerà svariati temi: la Chiesa e l’astronomia, la via coranica allo studio del Cosmo, il Calendario Gregoriano, la storia dell’Universo e altro ancora. Previste anche visite ai Musei Vaticani, alla Cappella Sistina, alla Specola Vaticana e all’Archivio Segreto Vaticano.








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