2015-01-05 20:02:00

Libia, bombardata petroliera greca: due morti


In Libia ennesimo rinvio, a una data non ancora fissata, per i colloqui tra le fazioni in lotta nel Paese, che avrebbero dovuto svolgersi con la mediazione dell’Onu. Intanto il governo greco protesta con le autorità riconosciute per il bombardamento di una petroliera che ha provocato due vittime. Il servizio di Davide Maggiore:

I rappresentanti del governo di Abdullah al-Thani, riconosciuto internazionalmente, non incontreranno quelli delle milizie d’ispirazione islamica che controllano la capitale Tripoli. Il dialogo di pace cominciato faticosamente a settembre registra dunque un’altra battuta d’arresto. “L’Onu prosegue gli sforzi per far riprendere i colloqui” tra le fazioni rivali, ha spiegato il portavoce delle Nazioni Unite nel Paese, ma stavolta manca persino la data di un possibile nuovo incontro, mentre continuano le operazioni militari.

Sono due i marinai morti questa domenica nel bombardamento di una petroliera greca che tentava di entrare a Derna, città occupata da miliziani vicini all’autoproclamato Stato Islamico. Ad attaccare la nave sono stati aerei governativi, sospettando che trasportasse armi. Il governo greco ha condannato “fermamente” l’accaduto.

Sviluppi positivi invece per i 13 cristiani copti di cui si erano perse le tracce sabato a Sirte: un’autorità locale ha confermato che non erano stati rapiti da fondamentalisti come si temeva, ma solo trattenuti presso l’ufficio immigrazione, che ne ha ordinato il rimpatrio in Egitto. 








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