2015-01-03 07:05:00

Algeria: Natale e Moulud rafforzino dialogo cristiano-islamico


“E’ il momento di privilegiare ciò che ci unisce piuttosto che ciò che ci divide”: è quanto scrive mons. Claude Rault, vescovo della diocesi di Laghouat-Gardaïa, in Algeria, nella sua riflessione, pubblicata sul portale www.eglise-catholique-algerie.org sulle feste del Natale e del Mouloud, la nascita di Maometto, che quest’anno ricorre oggi, 3 gennaio.

Un “dialogo di vita”
“Le nostre differenze ci appaiono quasi inconciliabili quando ci lanciamo in paragoni di ordine ideologico o teologico. Ma a livello della vita quotidiana, degli atti semplici di devozione o anche delle pratiche religiose, siamo su un terreno più comune e più vitale” osserva il presule che cita i numerosi auguri ricevuti in occasione del Natale da tanti amici musulmani. “Sono sicuro che sapremo anche testimoniare la nostra vicinanza ai nostri amici in occasione della loro festa” aggiunge mons. Rault definendo questo scambio di auguri “dialogo di vita”, dialogo che invita a cogliere quanto può far crescere i legami fraterni tra cristiani e musulmani.

Fare crescere la nostra comune umanità
“La nostra esistenza è fatta di numerosi gesti, numerosi costumi, attraverso i quali esprimiamo la nostra fede – osserva il vescovo di Laghouat-Gardaïa –. E’ attraverso il cuore del nostro legame con Dio che ritroviamo il meglio. Quello che ci lega di più sono i nostri rapporti umani, la nostra preghiera semplice, le nostre relazioni rispettose, i nostri gesti d’aiuto e di mutua solidarietà”. Nel rispetto delle diverse identità, per il presule, ciò che di prezioso c’è da promuovere, preservare, rispettare, far crescere, è la comune umanità, la sua dimensione divina, l’adorazione “in spirito e verità”, come diceva Gesù alla samaritana. E provvidenziale mons. Rault definisce infine la prossimità quest’anno delle feste del Natale e del Mouloud, perché avvicinino sempre più cristiani e musulmani. (A cura di Tiziana Campisi)








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