2014-12-30 07:54:00

Naufragio Norman Atlantic: 10 morti ma è giallo sui dispersi


Sono continuate per tutta la notte le ricerche dei dispersi del naufragio del traghetto Norman Atlantic avvenuto al largo delle coste greche all’alba di domenica, dopo lo scoppio di un incendio nell’area garage. Il bilancio provvisorio è di 10 morti e 427 sopravvissuti, mentre è giallo sul numero dei dispersi, una quarantina, stando alle liste passeggeri greche. Intanto sono tre le inchieste aperte in Italia,due gli indagati mentre il traghetto è stato posto sotto sequestro. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Sono trascorsi ormai due giorni da quando il Norman Atlantic è andato in fiamme sulla rotta Patrasso -Ancona, e, per ora, l’unica cosa certa è che ci sono 10 morti e 427 sopravvissuti- 371 passeggeri e 56 membri dell’equipaggio- salvati da un inferno di freddo, fiamme e onde, grazie al coordinamento della Marina italiana in collaborazione con mezzi greci e albanesi. Ora il traghetto è sotto sequestro probabilmente rientrerà in Albania, ma ancora nasconde diversi segreti. Modalità e ragioni del rogo,innaiztutto, su cui indagano le procure di Brindisi, Lecce e Bari, che hanno accolto vittime e i testimoni e iscritto nel registro degli indagati il comandante Giacomazzi e l'armatore Visentini, ipotizzando i reati di naufragio e lesioni colposi e omicidio colposo plurimo. Ma soprattutto da chiarire resta il numero effettivo dei passeggeri e quindi dei dispersi, “numeri ballerini” ha detto il ministro dei trasporti Lupi. Al setaccio dunque le liste, dove non figurano i nomi di alcune persone salvate, come un clandestino afghano arrivato ieri a Bari tra i naufraghi, e comunque durante il tragitto, il traghetto aveva effettuato uno scalo nel corso del quale alcuni passeggeri potrebbero essere scesi. Secondo Atene una quarantina mancherebbero all’appello:“continueremo a scandagliare il mare”, ha assicurato il ministro della difesa Pinotti, mentre viva gratitudine per i soccorritori e che hanno “evitato un’ecatombe” è arrivata dal premier Renzi.








All the contents on this site are copyrighted ©.