2014-12-29 14:06:00

Renzi: nel 2015 l'Italia deve tornare a correre. Con noi P. Costa


Il 2015 deve essere l'anno della ripartenza per l'Italia. Il Paese deve tornare a correre, ma i cambiamenti non arrivano con uno schiocco delle dita. Il premier Renzi, nel corso della conferenza stampa di fine anno che ha tenuto questa mattina, cerca di essere ottimista, a dispetto delle previsioni che indicano in sostanza una stagnazione per il prossimo anno. "Mi sento come Al Pacino in 'Ogni maledetta domenica'" che cerca di dire ai suoi che ce la possiamo fare, dice il Presidente.

Le riforme e la Ue

Le riforme sono fondamentali, perché creano più lavoro e attraggono capitali, ma presto bisognerà cambiare anche le norme europee. Dunque più flessibilità, meno vincoli, anche per quanto riguarda gli investimenti. "Gli investimenti necessari, pubblici e privati, siano scomputati dal Patto di Stabilità" sentenzia

La difesa della Jobs Act
Il cambiamento dell'Italia però, secondo il premier, passa anche attraverso il Jobs Act e l'inquilino di Palazzo Chigi afferma che è stato lui a togliere le norme sulla Pubblica Amministrazione dal provvedimento. Se ne parlerà nella riforma Madia. Ma, precisa Renzi, va licenziato chi si assenta ingiustamente, chi ruba. Non ci sarà comunque un prelievo sulle pensioni più alte.

La Grecia
Sulla mancata elezione del Presidente della repubblica in Grecia, Renzi afferma di non temere un contagio dell'Italia sul fronte economico, e sottolinea di voler competere di più con Berlino che  con Atene. "Siamo paesi profondamenti diversi - ha tenuto a precisare - l'Italia ha una grande industria manifatturiera, condizioni economiche decisamente positive, ha il grande problema del debito, delle riforme e della mancanza di crescita, e su questo stiamo lavorando".

 

Il post Napolitano

Sul post Napolitano, il Presidente del Consiglio precisa in modo secco che ci si penserà a tempo debito e non teme una situazione di stallo. Un ringraziamento poi ai soccorritori di chi è rimasto bloccato sul traghetto greco in Adriatico. Per Renzi è stata evitata un'ecatombe. (A cura di Alessandro Guarasci)

Ma quale bilancio tracciare di questo primo anno di governo Renzi? Abbiamo sentito, Padre Giacomo Costa direttore di Aggiornamenti Sociali

R. – Qualcosa è stato fatto, qualcosa ha fatto e qualcosa è da fare, ma quello che a Renzi importa è dare questo messaggio di ottimismo: che si sta lavorando, che si sta andando avanti. Se c’è un merito principale è proprio quello di avere rotto un certo immobilismo. Si può essere d’accordo o meno su come e sulla qualità del lavoro fatto, però se c’è un merito di Renzi, che non si può non riconoscere, è quello di avere cominciato a smuovere delle cose.

D. – Si aspetta un’azione forte nel 2015 soprattutto per quanto riguarda la legge elettorale? Ricordiamo che la riforma era tra le promesse principali fatte da Renzi ad inizio legislatura…

R. – Ce lo aspettiamo sì e anche sulle modalità con cui questo verrà fatto c’è molto da discutere. Certo che su quel tema sicuramente le promesse sono state importanti e le attese sono forti, perché da lì dipende poi anche il modo in cui possiamo democraticamente andare avanti nel nostro Paese. L’altro aspetto del fatto di muoversi riguarda lo stile con cui lo si fa e il rispetto di un ascolto in cui tutti possano partecipare. Questo, spesso, viene meno. In ogni caso, questo Renzi è e Renzi ci dobbiamo tenere, perché non ci sono grosse alternative.

D. – Avremo davvero una svolta in Italia se ci sarà soprattutto un fisco a misura di famiglia, come ha chiesto anche ieri il Papa?

R. – Con il Papa ci aspettiamo appunto che non ci sia solo una dichiarazione di intenti, progetti, ma che una effettiva prospettiva di sostegno permetta sia alle famiglie in stato di difficoltà di andare avanti, sia al Paese, nel suo insieme, di svilupparsi. E’ la strada da seguire. Come dice il Papa, in questo punto ancora più che in altri, non bastano soltanto promesse o piani, ma ci vuole un’attenzione concreta, affinché la famiglia possa ritrovare, possa avere una possibilità di essere rispettata ed incoraggiata. 








All the contents on this site are copyrighted ©.