2014-12-28 19:21:00

Traghetto in fiamme. 478 a bordo. Soccorsi difficili


Grave incidente in mare. Un traghetto italiano noleggiato dalla compagnia greca Anek, il Norman Atlantic, ha preso fuoco alle 4.30 di oggi al largo di Corfù. A bordo, 478 persone, tra equipaggio e passeggeri, di cui 165 sono stati per ora tratti in salvo. 2 i feriti gravi, una vittima ma le notizie sono ancora frammentate. 44 gli italiani presenti.  Le condizioni meteo stanno rendendo impossibili i soccorsi, coordinati dall’Italia. Cecilia Seppia:

Le 4.30 del mattino quando un incendio divampa sul traghetto Norman Atlantic partito ieri notte dal porto greco, di Igoumenitsa con a bordo 478 persone, diretto ad Ancona e ora in acque territoriali albanesi. Il fuoco sembra essere iniziato dai garage dove c’erano stipate decine di auto, camion e cisterne contenenti olio d’oliva, in poco tempo si è sviluppato su tutta la nave provocando un black out. “C’era fumo ovunque, il pavimento bruciava, le nostre scarpe hanno iniziato a fondersi” racconta un passeggero al telefono della TV greca Mega denunciando il ritardo con cui è stato dato l’allarme e il panico mal gestito dall’equipaggio. La corsa alle scialuppe è iniziata quasi subito, qualcuno per paura si è gettato in acqua. Per ora ci si concentra sui soccorsi che, ha fatto sapere il ministro della Difesa italiano Pinotti, andranno avanti per tutta la notte. A rotazione, Capitaneria di Porto, Aeronautica, e Marina militare con gli elicotteri stanno facendo la spola per portare tutti al sicuro ma le condizioni meteo sono difficilissime con il mare forza 8, le onde alte 6 metri e il vento a 50 nodi. In azione anche i vigili del fuoco costretti però ad operare da un rimorchiatore: non riescono infatti a salire sulla nave, che secondo il capitano è ingovernabile ma non rischia di affondare. Tra i passeggeri, ora tutti sul ponte, oltre agli italiani anche greci, turchi, albanesi, tedeschi, francesi, alcuni russi e britannici. Molti naufraghi in ipotermia sono stati trasportati in Puglia per le necessarie cure mediche. La speranza adesso è nella nave italiana San Giorgio e nella sua enorme capacità di soccorso. Il premier Matteo Renzi segue la vicenda e ha assicurato il massimo dispiegamento di mezzi; stretta la collaborazione anche con il premier greco Samaras e le autorità albanesi.








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