2014-12-19 13:54:00

Luci nuove a San Pietro. Acea: arte e risparmio insieme


Uno sguardo nuovo su Piazza San Pietro: da stasera sarà accesa la nuova illuminazione della Cupola della Basilica. A permetterla, una tecnologia tra le più avanzate che coniuga risparmio di spesa e rispetto per l’ambiente. Il Gruppo Acea, che la cura, ha impiegato 340 lampade a "led" di dimensioni ridotte e ad alta efficienza, per la Cupola, il Tamburo, la Lanterna, le Cupole minori, la facciata, le finestre dell’Aula della Benedizioni, la Gloria dell’Altare Maggiore e il Baldacchino di San Pietro all’interno della Basilica. il gruppo di lavoro, tutto 'made in Italy', si è avvalso della professionalità di esperti rocciatori d'alta quota per posizionare le luci nei punti più difficili dell'impianto. Entro il 2015, le nuove luci saranno estese anche ad altre Basiliche, monumenti romani e, gradualmente, a tutta la città di Roma. Luca Collodi ne ha parlato con Catia Tomasetti, presidente del Gruppo di servizi energetici Acea SpA:

R. – La cupola è stata illuminata, sempre da Acea, già nel 2000. In 14 anni, però, la tecnologia cambia. Questo progetto di nuova illuminazione riguarda soprattutto la cupola maggiore, interna ed esterna, ma anche le cupole minori, la facciata di San Pietro, e quindi la Gloria dell’Altare maggiore, i baldacchini, il baldacchino di San Pietro, che prima non era coperto, e poi successivamente anche la chiesa, la facciata e la cupola della Basilica di Santa Maria Maggiore… Insomma, il progetto, oltre a essere ampio – perché arriveremo ad illuminare anche il baldacchino e la Gloria dell’Altare maggiore di San Pietro che prima non erano illuminati – ha due valenze. La prima è che utilizzando la nuova tecnologia a “led” abbiamo una luce più duttile, più morbida, che dovrebbe avere un effetto migliore rispetto a quello precedente. La seconda è che essendo a “led”, questo comporta un risparmio in termini energetici notevole. In particolare, in questo progetto viene usata una tecnologia particolarmente all’avanguardia, per cui il risparmio stimato è il 70%. Oltre ad avere una valenza economica ha soprattutto una valenza di tutela ambientale.

D. – Non è stato un intervento facile. Avete utilizzato anche dei rocciatori per posizionare al meglio le luci nei punti più difficili di Cupola e Basilica…

R. – Praticamente non c’è stato modo migliore per arrivarci, se non utilizzando esperti, operatori su fune, quindi rocciatori, che sono saliti a notevole altezza, con la capacità di lavorare appesi ad una fune.

D.- Presidente Tomasetti, Acea porterà ora l'illuminazione a led dal Vaticano alla città di Roma? 

R.- Il team che conta architetti della luce, ingegneri, esperti, tecnici a tutti i livelli, sta studiando globalmente di cambiare l’intera illuminazione della città di Roma, quindi non solo in ambito artistico. Infatti, successivamente, nell’arco del 2015 verranno illuminate 200 cupole ulteriori della città, basandosi sullo stesso principio e quindi su questa unione di arte e luce. Ma stanno anche studiando il cambio di tutta l’illuminazione, delle strade, degli edifici pubblici o privati. Tutto quello che adesso è illuminazione tradizionale passerà al “led”.








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